Twitter e il click to call per mettersi a servizio delle aziende
Aziende e social network: un rapporto difficile da sempre, fatto di amore e odio, di grandi successi e di altrettanti fallimenti, di comprensione e di reciproca messa in guardia. Anche Twitter, come gli altri grandi protagonisti dell’universo dei social media, è a conoscenza della difficile relazione che lega, fin dalle origini, le imprese e gli strumenti sociali offerti dal web. Per questo ha deciso di intervenire in maniera radicale attraverso un nuovo strumento messo a disposizione degli imprenditori ma anche dei loro clienti: il click to call. Vediamo insieme di cosa si tratta.
E’ stato nientepopodimenoche il Wall Street Journal a riportare qualche giorno fa la notizia secondo cui Twitter starebbe pensando di lanciare a breve questa nuova importante feature per gli investitori e le aziende presenti all’interno del suo social network.
Il click to call, dovrebbe sostanzialmente servire a mettere in contatto diretto tutti gli utenti con le aziende presenti attivamente all’interno di Twitter, tramite un semplice pulsante, e il contatto diretto che il social network cinguettante vorrebbe offrire sarebbe di tipo telefonico.
Nonostante l’idea possa sembrare vecchiotta e superata (Google già da tempo mette a disposizione degli internauti la chiamata diretta alle aziende che questi cercano online) o addirittura controcorrente (è strano pensare che un nuovo media come Twitter vada incontro ad un “vecchio” media -come il telefono- e non il contrario) sono i dati a spingere il social network di Jack Dorsey verso questa direzione.
E’, infatti, la stessa Google ad affermare che su un campione di più di 1000 intervistati circa il 40% di loro usa abitualmente la funzione di chiamata diretta, mentre quasi il 50% ribadisce che la possibilità di rivolgersi direttamente ad un’azienda in questi termini trasforma il proprio giudizio sui servizi e sui prodotti a loro offerti.
La telefonata sarà resa possibile con un semplice tocco sullo schermo grazie al pulsante di chiamata che accompagnerà il già conosciuto “Segui” nelle pagine di tutte le aziende che sottoscriveranno un contratto di sponsorizzazione con il social network.
Con i numeri che Twitter registra mensilmente (circa 250 milioni di utenti attivi) è impossibile non considerare le opportunità che una funzione di questo tipo è in grado di offrire.
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