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La stangata di Facebook e le statistiche di Twitter

Per chi è appena rientrato dalle tanto agognate ferie estive ho pensato di fare un breve riepilogo delle ultime e interessantissime novità che riguardano il mondo dei social network: Facebook e Twitter, in particolare (e verrebbe da dire "come sempre"), hanno nuovamente cambiato qualcosa al proprio interno, per provare a migliorare costantemente il rapporto con […]

Per chi è appena rientrato dalle tanto agognate ferie estive ho pensato di fare un breve riepilogo delle ultime e interessantissime novità che riguardano il mondo dei social network: Facebook e Twitter, in particolare (e verrebbe da dire "come sempre"), hanno nuovamente cambiato qualcosa al proprio interno, per provare a migliorare costantemente il rapporto con gli utenti. Vediamo allora cosa hanno cambiato.

Apro la discussione, si fa per dire, raccontandovi quali sono le principali modifiche che sono state apportate all'algoritmo dei re dei social network: sto parlando ovviamente di Facebook. Finalmente, gli sviluppatori della piattaforma di Palo Alto si sono decisi a dare una vera e propria stangata a tutti quei post cosiddetti "acchiappa-clic", ovvero tutti quelli contenenti titoli e/o sommari parziali e particolarmente accattivanti, pensati e condivisi solamente per attirare il pubblico e per far cliccare all'interno del post, dove in realtà non si trova ciò che realmente professa o che davvero possa interessare all'utente. Lo scopo di questi articoli è semplicemente quello di aumentare il numero di clic al sito, senza in realtà essere in alcun modo utile all'utente che naviga.

Per questa ragione Facebook ha detto stop: d'ora in poi i contenuti che saranno classificati come tali (spesso,ad esempio, si vedono tantissimi articoli contenenti dei video in cui si invita a cliccare per vedere cosa è successo di particolare al fantomatico e sfortunato protagonista del filmato) verranno pesantemente puniti e penalizzati. Resta da capire come riconoscerli.

Facebook, come suggerito anche da Wired, terrà sicuramente conto del tempo trascorso sulla pagina a cui il post rimanda ed al numero di interazioni che gli utenti metteranno in atto con l'articolo in oggetto: questo dovrebbe permettere di capire se il suo contenuto ha effettivamente un reale valore per l'utente perchè trascorre del tempo a leggerselo o perchè lo apprezza o lo condivide a sua volta con il proprio pubblico.

Sul contraltare di Facebook troviamo, come sempre, Twitter.

La principale e recentissima novità che lo riguarda interessa l'ambito degli insight. Il social network di Jack Dorsey ha finalmente messo a disposizione di tutti gli account tutta una serie di statistiche relative all'andamento delle proprie pubblicazioni. Chiunque potrà, d'ora in poi, tenere sotto controllo l'andamento dei propri tweet, rispetto ai mesi precedenti, il numero di visualizzazioni e di interazioni.

Insomma, se si continua così si prospetta un caldo e interessantissimo inverno.

 

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28 Agosto 2014

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