Social media crescono
Nonostante i dati continuino a confermare lo straordinario successo che da 9 anni contraddistingue il social network più famoso del mondo, Facebook, anche Twitter sembra avere sempre più spazio per dire la sua.
GlobalWebIndex ha, infatti, recentemente pubblicato i risultati di una ricerca che sottolinea in modo particolare il fatto che sia proprio Twitter il social network che cresce più corposamente e più rapidamente al mondo. Usato da 1 persona su 5 sul pianeta, Twitter mostra un tasso di crescita del 40%, ovvero un incremento di 288 milioni di utenti attivi al mese; in Italia in particolare le registrazioni e l’utilizzo degli account sono cresciuti del 50%, dimostrando che il Belpaese è uno degli stati in cui Twitter si sta maggiormente diffondendo. Il dato più eclatante emerge, poi, se si confrontano i livelli di traffico di oggi rispetto a quelli del 2009, vero anno di esplosione del social network: +714% di internauti attivi all’interno della piattaforma.
I dati del report confermano, dunque, che circa il 21% della popolazione mondiale partecipa attivamente all’interno di Twitter che, in totale, conta come account registrati il 36% degli abitanti del pianeta. La stima della GlobWebIndex è stata resa possibile grazie all’analisi dei 31 mercati che rappresentano il 90% della popolazione mondiale che dispone di internet e della rete: proprio per questa ragione le informazioni contenute nel report assumono una ancor più sensibile rilevanza, dal momento che confermano come Twitter stia prendendo sempre più piede tra le abitudini dei navigatori della rete.
Questa vertiginosa diffusione, secondo la GlobalWebIndex, è dovuta principalmente a due ordini di ragioni:
- Crescita nell’utilizzo di dispositivi mobili, che si assesta nei soli Stati Uniti ad un +43%;
- Crescita della crossmedialità e dell’integrazione con altri media
Per questa ragione non è più possibile trascurare questa piattaforma quando si intende investire sul web in termini di social media marketing, specialmente alla luce di un altro dato emerso dalla ricerca: secondo la GWI, infatti, sempre più spesso (51% dei casi) gli utenti registrati a Twitter scelgono di non postare o di pubblicare direttamente dei tweet, preferendo invece utilizzare la piattaforma come un canale di ricerca e come una fonte di informazioni (l’88% degli utenti segue almeno un brand).
Ecco allora che esserci ed esserci nel modo giusto diventa fondamentale. Ancor di più se si pensa che Twitter sta rapidamente diffondendosi anche tra le fasce d’età più alte, fino alla soglia dei 65 anni.
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