Nuove regole per Facebook: dall’immagine di copertina e oltre…
Ricordate quando Facebook decise di introdurre le nuove immagini di copertina per gli eventi? Fino a quel momento le pagine ad esse dedicate erano contraddistinte dalla presenza di una piccolissima quanto semplice “iconcina” decisamente lontana dalle grandi fotografie messe a corredo dei profili e delle business page. Con l’introduzione delle copertine anche per gli eventi Facebook colse l’occasione per rimarcare una serie di linee guida a cui attenersi affinché l’immagine potesse essere ammissibile: oggi queste regole sono nuovamente cambiate. Vediamo insieme come.
Facciamo prima un piccolo remind: dal 2012, fino a pochissimi giorni fa, le immagini di copertina (specialmente quelle riservate alle pagine) non potevano contenere un contenuto di testo superiore al 20%, non potevano assolutamente presentare inviti specifici a mettere mi piace alla pagina, nè tanto meno potevano mettere in mostra offerte e sconti speciali.
Da pochissimi giorni Facebook ha invertito la propria rotta: non compare, infatti, più nessun accenno a queste regole, considerate fino a poco tempo fa, assolutamente rigide e severe.
D’ora in poi sembra quindi possibile inserire all’interno delle immagini un contenuto di testo maggiore, sia che esso sia relativo ad un annuncio promozionale, sia ad uno sconto sia a recapiti di vario genere e perfino quando si tratta di una call-to-action chiara e precisa. L’essenziale resta, ovviamente, la sincerità e la totale assenza di qualsiasi forma di eventuale inganno o obbligo nei confronti degli utenti.
E’ pur vero che le immagini, come ben sappiamo, hanno sempre un appeal e una rilevanza di gran lunga maggiore, quindi il mio consiglio è comunque di non eccedere in termini testuali se non si vuole rischiare di perdere di vista l’obiettivo per cui queste fotografie vengono inserite. Altrettanto vero, come spesso non ho mancato di ribadire, è che spesso una buona comunicazione non necessariamente passa da strategie promozionali serrate: motivo per cui la pubblicazione di offerte a sfavore invece di una comunicazione più sincera e personale spesso rischia di non essere premiante.
Resta ora da osservare come verranno recepiti questi cambiamenti dai grandi brand ma anche da tutti gli altri utenti del social network in blu: voi avete già cominciato a cambiare qualcosa?
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