Quando il marketing di nicchia si dimostra vincente
Tante piccole entità unite assieme raggiungono risultati impensabili persino per le grandi entità. Questo è, veramente in soldoni, il fenomeno della coda lunga descritto da Chris Anderson.
Moltissimi sono i business online che hanno costruito la propria fortuna su questo concetto, primo fra tutti Amazon, i cui successi commerciali sono stati principalmente frutto della vendita in massa di oggetti che prima rappresentavano gli invenduti dei vari retail, poi si sono trasformati in vere e proprie miniere d’oro. E ora anche Facebook vuole trovare la sua El Dorado.
Sembrerà banale, ma il web è quel luogo dove possono convivere tutti, dagli utenti più stravaganti e controcorrente agli internauti più tradizionali e conservatori. Proprio perchè banale, questo Facebook lo ha sempre saputo ma tradizionalmente il suo sguardo è sempre stato principalmente rivolto alla normalità, all’utente medio. E questo perchè la normalità rappresenta la stragrande la maggior parte della popolazione mondiale, il che ha sempre spinto l’azienda di Mountain View a rivolgersi ad un pubblico che fosse il più ampio e aperto possibile in modo da ottenere un vastissimo numero di consensi.
Non necessariamente, però, questa strategia risulta vincente. Lo è stato, certamente nel caso di Facebook, ma in altri ambienti, come quello di Amazon, il successo è stato decretato proprio da una strategia commerciale completamente opposta: rivolgersi a quanti più differenti pubblici possibili. E ora che Facebook è universalmente noto e comincia a conoscere una prima fase di perdita di entusiasmo dato che non rappresenta più una novità, Zuckerberg e i suoi hanno pensato bene di focalizzare l’attenzione delle loro campagne di marketing verso pubblici specifici: fotografi, ballerini, compagni di vita, runners e il mio preferito…i nerd.
Complici anche le tante serie tv che hanno riportato alla ribalta questa categoria fin troppo osteggiata, anche Facebook ha deciso di pensare a loro e in particolare alla categoria dei cosplayers, con un video davvero, davvero divertente.
http://youtu.be/8g4TQPNcjwY
Questo esempio dimostra, ancora una volta, che nell’universo di internet il successo lo fanno anche le piccole storie come queste, che raccontano cosa sono e cosa fanno le persone, anche per il brand.
Raccontatemi anche la vostra, se vi va.
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