L’articolo perfetto è a portata di mano
Visto che da sempre mi sono occupata di descrivere “cosa non va” e di mostrare “cosa sarebbe opportuno evitare” oggi, grazie al contributo di un’efficace infografica offerta da TheWebCitizen (e citata superficialmente anche in un altro articolo), ho deciso di spiegare a fondo i pochi e semplici passi da seguire per mettere a frutto le regole essenziali per creare un post pressoché perfetto, da pubblicare all’interno della propria pagina Facebook.
- Avere una storia
Innanzitutto, prima di poter effettivamente scrivere un post in bacheca, sarebbe opportuno progettare la creazione o la redazione di una storia che possa interessare e coinvolgere direttamente gli utenti che leggono la nostra pagina. Un post ben progettato, in termini di contenuto, avrà una forza maggiore rispetto a tanti post pubblicati nell’arco di una giornata ma privi di un efficace plot.
Non basta però trovare la giusta dimensione da raccontare o le giuste parole da usare. Ricordando che siamo su un social network, dobbiamo anche progettare un post che sia breve ma intenso: troppe righe di contenuto possono, infatti, distogliere l’attenzione dei lettori che, velocemente, passano ad un altro articolo. Il sovraffollamento di informazioni presenti all’interno di Facebook può, in effetti, essere “combattuto” proprio sfruttando le proprie capacità di sintesi e, al tempo stesso, di originalità.
Infine trovare e scegliere le parole giuste rappresenta l’ultimo passo da compiere se si vuole davvero personalizzare ogni contenuto pubblicato, soprattutto per raggiungere solo chi realmente ci interessa.
- Inserire una call-to-action chiara
Non è la prima volta che lo sottolineo. Ricordarsi di inserire all’interno del post una call-to-action chiara incentiva primariamente un maggiore coinvolgimento da parte degli utenti che, innanzitutto si sentono direttamente chiamati in causa e che, secondariamente, sono spinti a partecipare, anche indirettamente, a quanto scritto sul post o a commentare e condividere il suo contenuto. Un invito chiaro può inoltre consentire -a noi che creiamo l’articolo- di avere sempre ben chiaro l’obiettivo che intendiamo raggiungere attraverso la pubblicazione di quel post preciso e, più in generale, attraverso la cura della nostra pagina (creare engagement, fare lead generation, generare nuovi contatti, incrementare il numero di fan, il numero di vendite…).
- Frequenza di pubblicazione
E’ importante calcolare il tempo di vita dei propri post all’interno della pagina per capire ogni quanto sarebbe opportuno pubblicare. In genere è consigliato non pubblicare troppo per evitare che gli articoli si perdano nel flusso delle informazioni dei vari news feed, ma nemmeno troppo poco per non dare l’impressione di avere una pagina “morta” e suggerire così un’idea di business disattento, poco interessato e poco al passo coi tempi.
- Puntare sulle foto
Le foto. Ormai almeno una volta a settimana non manco di sottolineare l’importanza di questi elementi, specialmente all’interno dei post dedicati ai social network. Hanno un miglior impatto visivo, creano un maggiore coinvolgimento, hanno una migliore capacità riassuntiva rispetto alle parole e sono semplici, universali.
- Geolocalizzare
Creare un post indirizzato solo a specifici utenti, grazie alla geo-referenzializzazione, può rappresentare in taluni casi un’opportunità non da poco. Senza contare che scrivere dove ci si trova, specialmente se la nostra attività ha un retail fisico, è cosa non irrilevante, anche perchè in un certo modo riesce a dare un volto umano anche ad un negozio che si presenta attraverso una pagina Facebook.
- Presidiare gli account e i contributi degli utenti
Se creiamo una pagina e pensiamo di volerne ottenere qualcosa di concreto, allora sarà opportuno rispondere prontamente e in modo trasparente a tutti i contributi che gli utenti scelgono di condividere con noi all’interno di Facebook. Proprio perchè la maggior parte dei consumatori è convinta che le marche e le aziende dovrebbero essere su Facebook per poter rispondere a tutte le esigenze dei clienti ma, al tempo stesso, una gran parte di loro non sa che le imprese e i brand monitorano le conversazioni online, sarebbe conveniente sfruttare l’opportunità offerta dai commenti e dalle recensioni degli utenti, visti come contributi pressochè gratuiti e inconsapevoli. Facebook, inoltre, può rappresentare un’importante canale attraverso cui fare customer care, da monte a valle del processo d’acquisto, e attraverso cui conservare e mantenere nel tempo le relazioni con i propri clienti.
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