L’importanza della pubblicità su Facebook
Basta pensare che ci sono circa 400 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, per un totale di account pari a più di un miliardo, per capire che essere presenti all’interno di Facebook è fondamentale, specialmente se l’obiettivo è far conoscere e far apprezzare la propria attività commerciale. Ma, come più volte ho ribadito, non basta “esserci”. Oltre a curare in maniera organica la propria presenza è fondamentale avvalersi anche di un altro strumento assolutamente (e sempre più) irrinunciabile: parlo dell’advertising che Facebook mette a disposizione di aziende e inserzionisti. Vediamo insieme come si sta evolvendo questa importante feature e perché è così preziosa.
Partiamo dal punto 0.
“Ho una pagina ma nessuno la considera. I like sono pochi e non riesco a far conoscere e far apprezzare la mia azienda per quello che è veramente. Non sono in grado di raggiungere gli utenti che potrebbero essere realmente interessati a quello che faccio e che produco”
Questo spesso è il punto di partenza che spinge tanti imprenditori (e non solo), che hanno intrapreso la via dei social network per provare ad estendere il proprio pubblico, ad abbandonare la sfida o a tentare strade alternative, magari su altre piattaforme.
La ragione della delusione e del conseguente abbandono è molto semplice: troppo facilmente viene frainteso il ruolo che questi potenti strumenti possono potenzialmente giocare nel pubblicizzare la propria attività online. Per quanto possano sembrare facili da usare (e all’apparenza lo sono, altrimenti non avrebbero così tanti iscritti), la stessa semplicità di utilizzo non la si riscontra quando si tratta di sfruttarli per promuovere la propria impresa o per far conoscere quello che si fa al suo interno anche agli utenti della rete. Facebook per le aziende, infatti, è molto più complesso ed esteso rispetto alla versione dello stesso social network che tutti i giorni utilizzano milioni di persone.
Ecco perchè spesso conviene affidarsi a mani esperte per poterlo utilizzare, ma per farlo è necessario capire anche che Facebook non deve essere considerato uno strumento di pubblicità gratuita e a costo 0: certo, alcune cose possono essere fatte anche gratis (anche se poi dovete sempre tenere a mente che il tempo che ci perdete è pur sempre denaro speso, anche se non tangibile), ma per ottenere più facilmente risultati concreti conviene investire qualche cosa e subito vedrete dei grossi cambiamenti (del resto per la pubblicità tradizionale siete disposti a spendere, allora perchè non farlo anche online?).
Cerchiamo di capire cosa potete fare, anche voi nel vostro piccolo, per provare a ottimizzare l’uso dei social network a servizio delle vostre aziende.
Innanzitutto è fondamentale chiarire qual è il vostro obiettivo. Aumentare la brand awareness? Incrementare le vendite? Far conoscere un nuovo prodotto? Condividere una promozione?
Una volta chiarito questo, è fondamentale seguire una serie di passi ben precisi per ottenere i risultati che desideriamo, e Facebook in questo aiuta anche i suoi inserzionisti con una serie di pratici consigli. Presupponiamo si voglia aumentare la popolarità: nel nostro caso occorrerà avere o creare una pagina ben costruita e organizzata, capace già da sola di offrire tutte le informazioni che i potenziali clienti potrebbero cercare sulla nostra azienda, perfezionarne l’aspetto rendendola quanto più possibile accattivante e trasformarla nel luogo ideale di “scambio” dove interagire costruttivamente col pubblico, coinvolgendolo e rispondendo a tutte le sue richieste. Per fare tutto ciò è importante tenere sempre ben a mente qual è il tipo di pubblico a cui ci si rivolge e quali potrebbero essere le sue richieste: dal momento che Facebook è uno dei siti più visitati al mondo se chi ci cerca non ci dovesse trovare perchè non ci siamo “offerti al mondo” nel migliore dei modi, questo sarebbe già di per sè un bel problema.
Per curare la pagina, poi, si dovrebbe cercare di seguire tutta una serie di consigli, relativi a contenuti da condividere, orari di pubblicazione e regole da seguire, che ho già più volte scritto in diversi articoli e che ricondivido anche qui per voi.
A questo punto, il passo ulteriore che si può e che si deve fare per ottenere tutto ciò che Facebook è in grado di offrire alla vostra azienda è affidarsi all’advertising.
Quando ci si affida allo strumento pubblicitario a pagamento di Facebook, come quando si creano i contenuti della pagina, è importante ricordare sempre il pubblico a cui ci si rivolge: a tal proposito non dimenticate mai che Facebook offre tantissimi strumenti in grado di selezionare piuttosto precisamente il vostro pubblico, perfino in termini di età, di sesso e di provenienza geografica. Ecco perchè oltre a sapere a chi volete indirizzare il vostro messaggio è indispensabile ricordarvi sempre anche chi siete voi e a chi potete offrire i vostri prodotti/servizi: se siete un’azienda che vende anche online potrete allargare il vostro pubblico anche in aree lontane da quella in cui operate, al contrario se avete un retail a connotazione fortemente locale non fate l’errore di rivolgere la vostra pubblicità anche a chi non può essere interessato a voi. Risparmierete così denaro, tempo e frustrazioni.
Una volta scelto il pubblico deciderete anche quali saranno i contenuti della vostra o delle vostre campagne e per farlo ancora una volta vi viene in aiuto Facebook: a partire dagli apprezzamenti registrati sulla vostra pagina e dai risultati ottenuti tramite essa (visibili negli Insight) potrete capire cosa piace di più ai vostri lettori e usare quegli argomenti come leve per la vostra pubblicità.
Ultimo ma non meno importante: il budget. Con Facebook avrete sempre sotto controllo il budget che intendete stanziare e spendere per la vostra pubblicità online. Potrete decidere voi come, quando e quanto spenderne a seconda degli obiettivi, delle modalità di advertising e delle risorse a disposizione. Anche in quest’ultimo caso è sempre il social in blu a consigliarvi come sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità, ma starà poi sempre a voi mettere l’ultima parola.
Purtroppo, o per fortuna, fare a meno dello strumento di pubblicità a pagamento di Facebook è diventato sempre più difficile, specialmente alla luce degli ultimi cambiamenti all’algoritmo che permette di visualizzare i contenuti organici di pagine e account e soprattutto visti gli ultimi rumors che danno come imminente l’arrivo di una piattaforma di advertising mobile targata esclusivamente in blu.
Questo non sorprende assolutamente, visti anche i tanti casi di aziende di tutto il mondo che hanno tentato con successo di ottenere risultati concreti dal social network di Palo Alto: in alcune occasioni è aumentato il ROI del 3,6%, in altre il 50% delle vendite sono state generate da buzz proveniente da Facebook, in altre ancora i contatti sono aumentati dal 200% al 600%, per non parlare di quei tassi di conversione aumentati del 57%.
E’ facile allora capire quanto questo strumento stia diventando sempre più indispensabile per tutte le aziende, siano esse piccole imprese o grandi multinazionali.
La morale è quindi che Facebook può e in certi casi deve essere a pagamento, che la pubblicità costa (nemmeno troppo per la verità, se paragonata a quella tradizionale) ma dà anche risultati concreti e tangibili.
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