L’importanza di avere “amici”
Come se al team creatore di Facebook, non bastassero gli 800 milioni di amici della piattaforma in blu, da ieri Zuckerberg e i suoi collaboratori hanno deciso di includere nella vasta cerchia dei loro “friends” anche il sito Friend.ly, rete sociale nata da appena due anni e acquistata dal social network di Palo Alto.
La strategia di Facebook di acquistare altri social non è una novità, infatti già nel 2009 aveva acquistato un’altra piattaforma simile, Friendfeed, che come Friend.ly continua ad esistere in maniera autonoma rispetto al colosso in blu, ma costituisce una sorta di succursale attiva per Facebook.
Vediamo allora come funzionano le due reti sociali collegate a Facebook.com:
1) FriendFeed
Nasce nel 2007 ed è un servizio web che consente l’aggregazione in tempo reale di tutte le notizie provenienti, ad esempio, dal vostro blog, dal vostro account twitter, flickr, facebook, youtube,wordpress…e non solo. Include infatti anche tutte le notizie, provenienti dagli stessi social, dei propri amici, ed offre la possibilità di inserire commenti o “like” ad ogni post pubblicato o inserito direttamente su Friendfeed, così da aumentarne la popolarità.
2) Friend.ly
Nasce nel 2009,basandosi sulla logica che per conoscere realmente le persone non basti l’interazione sul web -evidentemente- ma che sia necessario parlarci; per questa ragione decide di dare la possibilità ai propri iscritti di chiedere, rispondere e commentare innumerevoli domande sui temi più svariati, non solo per conoscere meglio, e in modo più approfondito, i propri amici, ma anche per conoscerne di nuovi, magari con interessi simili ai propri. Per migliorare l’approccio ed estendere a macchia d’olio questa possibilità, il team di Friend.ly decide di connettere la piattaforma, con sede a Mountain View, ai principali social network, così da poter far interagire un numero sempre più vasto di internauti.
Seguendo lo stesso filo di pensiero, dopo l’annuncio dell’acquisizione della società da parte di Facebook, Friend.ly ha dichiarato che la ragione alla base dell’unione del proprio team alla squadra di Facebook risiede proprio nella volontà di “concentrarsi su nuovi progetti” e pertanto il sito continuerà a funzionare in modo indipendente.
1stonthenet è la discarica dei miei deliri digitali.
(cit. Paolo Attivissimo)
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