Google Plus “gongola”
Forse da quando è nato, Google Plus non ha mai ricevuto le critiche entusiastiche che hanno invece contraddistinto la nascita e lo sviluppo dei social network concorrenti, come Facebook, Twitter e Pinterest. Fin dai suoi esordi, infatti, non è riuscito a rispettare le aspettative degli utenti nei confronti delle promesse proposte dai suoi creatori e non è stato capace di ottenere le prime posizioni nei sondaggi sulla usabilità e sulle preferenze degli internauti.
Sebbene Mountain View abbia seguito diverse e numerose strategie per cercare di pubblicizzare il social network di Big G (e dal punto di vista delle sole iscrizioni, sembrava fosse riuscito a ottenere il suo scopo), di fatto non è stato in grado di persuadere e di coinvolgere, nella giusta misura, i propri utenti a restare all’interno della propria piattaforma e a trascorrervi del tempo. Per questa ragione, più volte, Google Plus è stato definito una vera e propria città fantasma.
Eppure, nonostante il divario che separa Google + da Facebook e dagli altri competitors, secondo quanto emerge da una ricerca dell’American Customer Satisfaction Index, gli utenti di G Plus risultano essere molto più soddisfatti del proprio social network rispetto a quanto testimoniato dagli iscritti ad altri social media. Malgrado Facebook conservi ancora il primato in termini di popolarità, la soddisfazione dei suoi utenti sta scendendo rapidamente (-8%) fino ad assestarsi a 61 su una scala di 100 punti, mentre Google + arriva fino a 78. Persino gli altri social di questo genere hanno ottenuto punteggi superiori a quelli di Facebook, sebbene è importante ribadire che non sempre questi sondaggi possono essere del tutto affidabili, dal momento comunque che nella realtà Facebook continua a restare sulla cresta dell’onda.
Ma allora quali sono i punti forti di Google Plus, rispetto a Facebook, che rendono questa piattaforma più appetibile? Sicuramente il primo investe molto di più nell’esperienza del cliente mentre il secondo nella penetrazione dei mercati: una migliore attenzione per la privacy, un’esperienza mobile più soddisfacente e una pubblicità meno tradizionale hanno giocato un ruolo strategico, a quanto pare, vincente. Non solo.
Recentemente, dal blog non ufficiale di Google (googlesystem), è emerso che Mountain View ha deciso di implementare la lista di pulsanti sociali disponibili, aggiungendo anche quello che consentirà di condividere direttamente i contenuti sulla propria pagina e che sostituirà il famoso “+1”: “share”. Questa notizia, peraltro confermata anche da Sean Liu, product manager di Google, consentirà di migliorare ulteriormente il rapporto tra gli utenti e la piattaforma social di Big G, sebbene per il momento sarà disponibile solo per le ricerche in lingua inglese, con la speranza che nelle prossime settimane venga esteso anche a tutti gli altri navigatori.
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