I blog di WordPress e la pubblicità

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Automattic, azienda creatrice di WordPress.com, e Federated Media sono finalmente giunte ad un accordo storico.

L’alleanza fra le due società americane infatti, permetterà a tutti gli utenti della piattaforma WordPress di poter guadagnare,  attraverso il proprio blog, grazie a inserzioni pubblicitarie da inserire al proprio interno. Sostanzialmente, il progetto WordAds permetterà l’introduzione di banner, forniti dai più diversi brand dell’advertising online.

Erano già diversi anni che le richieste su questo fronte, da parte degli utenti, si facevano sempre più frequenti e pressanti e Automattic ha pensato bene di premiare la cura e la costanza investita dai propri fedelissimi nei blog presenti sulla piattaforma.

I responsabili di WordPress però, oltre a investire in un nuovo e potenzialmente notevolmente redittizio strumento, quale WordAds, hanno in realtà creato una vera e propria arma a doppio taglio.

Se da un lato,  lo scopo della creazione di questo nuovo strumento di advertising, interno alla piattaforma di WordPress, era semplicemente quello di rispondere alle richieste insistenti degli utenti, da subito ha rivelato la sua doppia natura. Dalle parole degli addetti ai lavori è infatti trapelata immediatamente anche la forte critica (e quindi l’attacco diretto) nei confronti di Google, sottolineando come i meccanismi di Adsense siano diventati ormai l’abitudine nel campo pubblicitario. “Investite tempo e sforzi nei vostri blog e meritate più di AdSense” è quello che ha dichiarato il nuovo responsabile del progetto, Jon Burke, in un comunicato diffuso dallo stesso WordPress.

Come sempre però, non è tutto oro quello che luccica. WordAds infatti non è per tutti; se la possibilità di iscrizione al programma è aperta a chiunque, solo pochi blog potranno godere di questo strumento, valutati e scelti sulla base di diversi criteri, tra cui la lingua di pubblicazione, il tipo di contenuti veicolati e il traffico degli internauti. Inoltre, per poterti iscrivere, devi necessariamente avere un dominio proprietario e un account PayPal su cui versare gli introiti della tua pubblicità.

Tutto sommato WordPress è riuscita a creare un alternativa al monopolio di Google Adsense, ma per voi ha fatto bene a rifiutare l’accordo con Big G, a favore di uno strumento completamente nuovo?

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