Timeline vs Google Plus
Dopo l’annuncio che avevamo riportato qualche settimana fa, sul presunto arrivo della Timeline (o Diario) anche per le fan page di Facebook, ecco che in questi giorni la notizia si è trasformata in realtà.
Da poco infatti è possibile impostare il nuovo layout grafico anche per le pagine dedicate ai fan o al proprio business che, oltre a cambiare radicalmente d’immagine, hanno ora la possibilità di sfruttare una serie di servizi aggiuntivi offerti proprio dalla stessa Timeline (es. il nuovo e già annunciato pulsante Subscribe).
Le nuove pagine, come le bacheche personali degli utenti, permettono di inserire, oltre alla piccola fotografia (che eventualmente accoglie il logo dell’azienda o del brand) anche una grande immagine di copertina. L’immensa fotografia, sebbene non risponda a quelli che sono i canoni classici della web usability, dal momento che è forse eccessivamente grande, costringendo così gli utenti a “scrollare” troppo per cercare le informazioni e i post che interessano, sicuramente costituirà un grandissimo vantaggio per le imprese e le aziende che intendono farsi pubblicità.
Potendo infatti ospitare figure di grandi dimensioni, le copertine saranno certamente sfruttate per pubblicizzare al massimo l’immagine delle aziende, che saranno ancor più in mostra di quanto non lo fossero in precedenza.
Oltre a ciò, come avevamo già anticipato, ci sono le informazioni da personalizzare, i post in evidenza, la suddivisione cronologica dei contenuti…Tutte grandissime novità che, per quanto al momento siano ancora poco apprezzate dagli utenti, non faticheranno a trovare consensi. E specialmente non stenteranno a smuovere le critiche dei grossi rivali di Facebook, soprattutto da parte di Google Plus.
Dal momento infatti che Twitter ha già provveduto qualche tempo fa al restyling e alla riorganizzazione del proprio social network, Google + sarà certamente il sito che subirà maggiori danni ad opera del rinnovamento di Facebook, principalmente perché le caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto lo avvicinano di più al mondo in blu piuttosto che a quello dei tweet.
Facebook si è infatti evoluto, abbandonando quello che era il suo elemento di fondo (il cosiddetto “muro” o “wall”) abbracciando la novità della Timeline, mentre Google Plus, che per il momento non ha in cantiere nessun grosso cambiamento (e del resto spesso non ha fatto altro che copiare il social di Palo Alto) appare agli utenti già come qualcosa di vecchio, di obsoleto. Dal canto suo BigG si è difesa, sostenendo che Google+ non è nato con l’intenzione di contraddistinguersi come social media, bensì è stato creato come tentativo di aggiungere un livello social alle ricerche web degli utenti, basandosi sulla semplice logica del “mi fido di più di quello che dicono (o scrivono) i miei amici”.
Quel che emerge però è che, ancora una volta Facebook è stato capace di creare qualcosa di nuovo e all’avanguardia, mettendosi in gioco, mentre Google è rimasto quello di sempre…voi che ne pensate?
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