Facebook e il (nuovo) algoritmo
Se fino a qualche mese fa il funzionamento dell’algoritmo di Facebook era un vero e proprio mistero da svelare (per quanto in realtà si potesse cercare di imparare ad interagire con esso nella maniera più efficace possibile, in modo da ottenere risultati soddisfacenti) da qualche mese a questa parte il team di Palo Alto ha deciso di condividere con il popolo della rete alcune delle funzioni su cui si basa il sistema di edgerank del social network, così da consentire a chiunque –specialmente a chi desidera promuovere i propri contenuti all’interno della timeline- di migliorare il proprio rapporto con le notizie del newsfeed.
L’algoritmo si basa principalmente su tre punti, che peraltro sono stati recentemente aggiornati:
- Affinità (la “u” contenuta nell’immagine di copertina): Facebook premia i rapporti tra le persone per cui mostrerà di più e più spesso i nostri contenuti a chi dimostra di essere maggiormente interessato, ad esempio con commenti e like frequenti. L’affinità viene determinata anche in base alle liste di contatti in cui ciascun utente inserisce i propri amici: l’algoritmo condividerà più facilmente i contenuti delle cerchie più strette rispetto a quelli dei semplici conoscenti. Attraverso la nuova funzione “Last Actor” poi, il meccanismo dell’affinità viene costantemente aggiornato perchè l’edgerank terrà conto delle ultime interazioni di ciascun account, così da mettere in evidenza i post degli utenti con cui abbiamo interagito più frequentemente negli ultimi giorni.
- Weight- Peso: i post che ricevono più like o più commenti e condivisioni saranno visti più facilmente da un pubblico più vasto così da aumentarne la portata virale. Allo stesso modo Facebook premia con più visualizzazioni i contenuti più complessi, arricchiti per esempio anche da immagini, video o link.
- Decay: se prima un contenuto non aggiornato finiva sostanzialmente nel dimenticatoio o passava del tutto inosservato per via del cosiddetto “time decay” ora grazie allo “Story Bumping” ogni volta che un utente interagisce col nostro contenuto, per quanto vecchio sia, questo viene riportato alla ribalta, consentendo così di farlo leggere a sempre nuovi utenti, aumentandone esponenzialmente il valore.
Ora a queste funzioni di base se ne stanno aggiungendo, pian piano, tante altre nuove, tra le quali una particolarmente importante per chi desidera aumentare le visualizzazioni dei propri post.
Si tratta della possibilità, per gli amministratori delle pagine, di poter taggare all’interno dei post della pagina altre pagine o persone e di poter, in questo modo, ottenere che ciascun articolo venga visualizzato sia dal pubblico della propria pagina sia da quello di chi segue la persona o la pagina taggata. In questo modo, se si sta parlando di un programma tv, di un marchio, di un’azienda o di un personaggio pubblico si può sperare (sì sperare, poichè non tutti gli articoli godranno di questa opportunità) che il proprio articolo venga letto anche dai diretti interessati, protagonisti del proprio post, nonchè dal loro stesso pubblico, accrescendo in maniera prima insperata la visibilità dei propri contenuti.
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