Instagram per aziende B2B e B2C: parte 2
Qualche giorno fa vi avevo promesso un approfondimento sulle tematiche legate all’uso di Instagram nelle aziende B2B e B2C. Vediamo allora “in pillole” come il social network fotografico più importante del mondo può essere usato, con le dovute accortezze, in entrambi i settori:
-
B2C
- Una volta creato un legame con una certa nicchia di utenti cercate di coinvolgerli il più possibile, come già dicevo in articoli precedenti, attraverso contest, giochi, offerte, retroscena, classifiche…tutto ciò che vi viene in mente per entrare in contatto diretto con i consumatori.
- Mostrare il back stage di chi siete e di quali sono i vostri “segreti più oscuri” (ma che potete permettervi di rivelare) è sempre una scelta vincente: permette di trasmettere un’immagine umana della vostra azienda e fa capire al grande pubblico che volete instaurare un dialogo aperto e trasparente (per questo potete pensare anche di usare testimonial di eccezione che parlino al posto dell’impresa e dei suoi prodotti).
- Parlate con gli utenti, raccontate loro qualcosa con le immagini e i video, qualcosa che possa permettere loro di ottenere un plus dalla comunicazione con voi (ad esempio mostrare in modo originale come vanno usati i vostri prodotti), riuscendo così ad instaurare un legame duraturo.
-
B2B
Non pensiate che siano pochi i marchi B2B presenti su Instagram: anche grandi colossi come Intel, Adobe, General Electrics si sono buttati a capofitto in questo mondo fatto di immagini. In realtà sono, però, i video a offrire a questi brand e a queste aziende tutte le opportunità di marketing più interessanti.
I video permettono, infatti, più delle foto di presentare in pochi secondi chi è e cosa fa l’azienda, dimostrando una grande capacità di saper semplificare e sintetizzare il proprio know-how, rendendolo alla portata di tutti. Permettono di trasmettere più efficacemente il sapere, l’identità e la filosofia alla base dell’azienda stessa: consentono contemporaneamente di far emergere tutte le capacità dell’impresa, sia in termini tecnici che umani (possono parlare anche i vari dipendenti coinvolti nella realizzazione dei differenti prodotti/servizi), e di mostrare tutte le proprie doti di comunicazione e problem-solving. Come le fotografie, permettono eventualmente anche di far interagire le altre aziende e di instaurare anche con loro un dialogo alternativo e stimolante.
Per fare tutto ciò, però, è sempre importante:
- Ricordarsi di contestualizzare i propri prodotti, mostrando idee alternative e originali per sfruttare tutte le loro potenzialità e il loro valore aggiunto per un eventuale consumatore finale.
- Come per la comunicazione B2C, anche in questo caso è vitale saper trasmettere i propri segreti e i propri assi nella manica, dimostrando di instaurare un dialogo alla pari e trasparente, capace di trasmettere un plus anche alle altre aziende.
- Infine cercate, per quanto possibile, di non vendere semplicemente prodotti o servizi ma sogni e desideri, convincendo così il vostro pubblico che creare un rapporto con voi significa ottenere un surplus altrimenti irraggiungibile.
Spero di esservi stata sufficientemente utile, viceversa per ogni tipo di richiesta o di approfondimento potete sempre chiedere e contare su di me e su tutto lo staff di Magicnet.
@magicnet.it digital agency dal 1996
Aiuto le piccole medie imprese e i professionisti a posizionarsi nei motori di ricerca per migliorare indicizzazione e visibilità in rete.
Curo la reputazione online con attenzione e metodi efficaci offrendo una consulenza su misura.
Scopri la mini guida disponibile su amazon.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!