Facebook, le cose che ci connettono
Questa mattina c’erano oltre un miliardo di utenti che usavano attivamente Facebook. Se stai leggendo questo messaggio, grazie per dare a me e al mio team l’onore di poterti servire. Aiutare un miliardo di persone a connettersi è pazzesco ed è di gran lunga la cosa di cui sono più orgoglioso nella mia vita. Mi sono impegnato nel mio lavoro quotidiano per rendere Facebook un luogo migliore per te, e spero che insieme, un giorno, collegheremo anche il resto del mondo.
La dichiarazione di Mark Zuckerberg, alle luci del mattino del 4 ottobre, ha annunciato il raggiungimento di una vera e propria pietra miliare per il social network più famoso del mondo: ora, al suo interno, sono attive più di un miliardo di persone. Un numero significativo e che assume un’importanza simbolica, specialmente in relazione alla nuova impronta che Zuckerberg e i suoi collaboratori hanno voluto dare a Facebook, attraverso il video celebrativo dell’evento:
http://youtu.be/c7SjvLceXgU
Palo Alto ha, infatti, voluto segnare questo fatidico giorno come il giorno in cui finalmente Facebook si è dimostrato essere non solo un giochino per perdere tempo e per oziare durante la giornata ma un potente strumento di comunicazione, capace di connettere persone provenienti da qualunque parte del pianeta e di mantenere queste connessioni nel tempo e nello spazio. Da quando è nato, nel lontano 2004, ad oggi, Facebook ha registrato 1,13 trilioni di mi piace, 140,3 miliardi di richieste d’amicizia, 219 miliardi di foto caricate, 62,6 milioni di canzoni ascoltate per 22 miliardi di volte (circa 210 mila anni di musica ininterrotta), dimostrando di essere così la community più corposa e numerosa dell’intero pianeta. Dato che non può lasciare indifferenti.
Cresciuto giorno per giorno, e ancora in via di espansione (soprattutto dal lato mobile, come sottolineato anche in un altro articolo), Facebook dimostra di poter rappresentare una piattaforma ideale per conoscere e farsi conoscere, soprattutto sotto il profilo lavorativo, legato al proprio business. Consentendo, infatti, di collegarsi potenzialmente con chiunque, il social network in blu offre infinite possibilità di promozione, di pubblicità e di propaganda.
Non è però possibile sorvolare sulle possibili implicazioni negative che le dimensioni così spropositate di questo social network potrebbero indurre sugli utenti e sulle loro opportunità. Essendo, infatti, così grande e così numerosi gli input diffusi al suo interno si rivela, e si rivelerà sempre di più, indispensabile mettere in atto dei veri e propri filtri per scandagliare le conversazioni interessanti. Filtri che, se dal lato dei consumatori si rivelano una vera e propria ancora di salvezza, dal lato dei produttori e degli imprenditori che hanno intenzione di farsi conoscere attraverso i social network, ed in particolare Facebook, potrebbero rappresentare un ostacolo alla libera circolazione dei propri contenuti. Per non dimenticare il fatto che una così vasta mole di informazioni e di messaggi veicolati all’interno di Facebook, induce necessariamente tutti coloro che hanno intenzione di promuoversi attraverso questo canale a creare contenuti più incisivi affinché possano fare presa sul pubblico: post impeccabili, sia sotto il profilo formale che sotto la dimensione creativa.
Pur rappresentando, quindi, una palcoscenico dall’infinita visibilità e una piattaforma capace di connetterci tutti, in qualunque posto e momento, Facebook può trasformarsi facilmente in una gabbia di contenuti dalla quale è difficile sfuggire. Sta e starà agli utenti capire come sfruttare questo potente strumento e come utilizzarlo attraverso la strategia più efficace.
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