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Oggi ho deciso di trasformare il social media marketing in una bella ricetta di cucina, ricca di entusiasmanti e nuovi sapori e purtroppo anche di qualche errore culinario.
Parto dal piatto-forte, ossia dal recente annuncio marchiato in blu (Facebook) ma anche in azzurro (Twitter) riguardante la straordinaria novità che coinvolge l’interazione tra i due social network. Per la prima volta dalla loro fondazione, infatti, i due siti web sembrano aver capito di non doversi considerare vicendevolmente rivali, quanto piuttosto strumenti diversi e complementari.
Twitter ha annunciato alla fine della scorsa settimana l’arrivo di un rivoluzionario aggiornamento che migliorerà considerevolmente l’integrazione con il social network di Mark Zuckerberg. Facebook, dal canto suo, ha creato una nuova applicazione che, meglio della versione precedentemente disponibile, è capace di condividere cinguettii, immagini e hashtag. Inoltre, per facilitare questa nuova ed entusiasmante collaborazione, il team di Palo alto ha reso disponibile una sorta di vademecum, utile a mostrare tutte le funzionalità dei nuovi tools messi a disposizione dai due social network. In realtà, l’applicazione è piuttosto semplice, dal momento che basta abilitarla all’interno di Facebook, cercandola tra le apps ufficiali, e associarla ai propri account Facebook e Twitter. Dopodiché si avrà, per esempio, la possibilità di cinguettare direttamente da Facebook, ovviamente ricordandosi del famoso limite dei 140 caratteri. A voi il testing.
Quanto al dessert dal sapore sgradevole, purtroppo in questi giorni l’amaro in bocca l’ha lasciato Linkedin. Il social network dedicato ai professionisti ha infatti confermato la notizia del presunto furto di password avvenuto in queste ore a carico dei poveri ed ignari utenti. Il misfatto avrebbe coinvolto circa 6,5 milioni di account, un’inezia se paragonati alle cifre esorbitanti che contraddistinguono il popolo di lavoratori presenti all’interno del social network, ben 150 milioni, ma il danno è stato comunque fatto. Gli autori dell’opera sembrerebbero far parte di un gruppo di hacker i quali non sono ancora stati identificati, così come le ragioni alla base di tale azione illecita. Linkedin per il momento sta semplicemente invitando i propri iscritti a cambiare password e a renderle più sicure. Be careful!
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