La vera sfida di Facebook è contro Google (e non sto parlando di social network)
Praticamente per il 99,9% di noi, o su per giù, navigare in rete significa necessariamente passare attraverso il motore di ricerca di Mountain View, Google.
Ad affiancarsi ai motori però, specialmente da qualche mese a questa parte, sono arrivati i social media con le proprie notizie, ed in particolare Facebook, il social network più popolare e più diffuso al mondo, coi suoi oltre 800 milioni di iscritti.
Ovviamente i due tipi di piattaforme agiscono in modo totalmente diverso, dal momento che gli spider di Google sono progettati per scandagliare tutte le informazioni presenti sulla rete, mentre Facebook,e i social network in genere, si basano essenzialmente sulle notizie postate dagli utenti.
Proprio per questa ragione, al team di Facebook deve essere apparso del tutto naturale e necessario chiedersi quale dei due sistemi funzioni meglio e fornisca le risposte migliori alle ricerche degli utenti del web.
Ecco allora che il social di Palo Alto avrebbe annunciato, tramite una semplicissima fotografia, l’intenzione di fare concorrenza diretta al motore di ricerca più famoso del mondo.
Dalla foto, un piccolo dettaglio rivelerebbe proprio il progetto futuro che il team creativo di Zuckerberg avrebbe intenzione di intraprendere : nello schermo del pc girato verso la fotocamera infatti, nella parte alta dell’interfaccia di Facebook, appare un lungo modulo bianco che oggi non esiste affatto (e non si tratta nemmeno della barra degli indirizzi del browser perché è ben visibile poco più in alto).
Al di là di ogni possibile supposizione, la notizia è stata confermata anche da Businessweek, secondo cui Facebook avrebbe affidato il progetto ad una squadra con a capo Lars Rasmussen, già ingegnere per Google in passato, con l’idea di creare un motore di ricerca che consenta di cercare le notizie all’interno del mondo dei social media, nel modo migliore possibile.
Il nuovo e ipotetico motore di ricerca, a differenza di quello di Google che si basa sull’utilizzo di particolari algoritmi di analisi molto complessi che decidono automaticamente quanto un contenuto sia rilevante ed interessante, vorrebbe essere il tentativo di mettere in pratica una strategia differente. Facebook infatti vorrebbe provare ad integrare semplici algoritmi di analisi con l’importante (e ben nota) funzione “like” che dovrebbe costituire, insieme alle liste, le sottoscrizioni e tanto altro, il parametro di gerarchizzazione delle notizie.
Sembrerebbe quindi che Facebook, “attaccata” da Google sul piano dei social media, abbia deciso di trovare la propria “vendetta” schierandosi tra i concorrenti del motore di ricerca, sfruttando la sua stessa strategia di competizione: buttarsi nella rispettiva (e ben assodata) attività.
D’altra parte i social media stanno prendendo sempre più piede nelle nostre vite, e pensare di tenere fuori dalla portata delle ricerche questa straordinaria mole di dati e di informazioni sarebbe ingenuo e poco redditizio (non per nulla Google ha già previsto di integrare le proprie ricerche con i risultati provenienti dal proprio social network).
E’ quindi indispensabile rimanere con l’orecchio teso per potere capire come si evolverà la vicenda e quali conseguenze comporterà per tutti noi, nel futuro.
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